Crimini alleati dimenticati: Brescia, 13 luglio 1944
BRESCIA, 13 LUGLIO 1944: LA LEONESSA D’ITALIA AGGREDITA DAI “LIBERATORI”.
Il 13 luglio 1944, Brescia venne gravemente colpita dal più pesante bombardamento aereo della sua storia. Erano le 11:00 quando il cielo della Leonessa tornò a oscurarsi sotto uno sciame di aerei. Nel giro di una ventina di minuti 186 bombardieri statunitensi sganciarono 518 bombe dirompenti, per un totale di 124 tonnellate di esplosivo, che caddero quasi tutte sul centro cittadino. Le conseguenze furono tanto più devastanti quanto più ampia fu l’area colpita: non la sola linea ferroviaria, ma una vasta fetta di città, dalla Stazione al Castello e al Vantiniano. Ingenti i danni in centro, con interi edifici di piazza Vittoria sventrati, la Queriniana, il Duomo e il Broletto colpiti in pieno. Le vittime furono oltre 200, un centinaio solo tra coloro che avevano cercato scampo dalle bombe nel rifugio posto sotto l’albergo Gambero (nell’odierna piazzetta Boni), che fu invece raso al suolo. Il dramma fu collettivo. E chi vi scampò ancor oggi rivive con dolore quelle ore terribili, nell’auspicio (rivolto all’Amministrazione locale, da anni in tal senso sollecitata anche da alcuni di coloro che persero dei cari) che anche quei morti insieme a quelli degli altri bombardamenti del 1944-45 – possano essere ricordati in un giorno a essi dedicato. (Nella foto il centro di Brescia dopo l’incursione americana del 13 luglio 1944).
Per maggiori approfondimenti:
http://www.centrorsi.it/notizie/Ultime-News/Vi-racconto-il-bombardamento-del-13-luglio-44.html
http://www.centrorsi.it/notizie/Documenti/Ancora-materiale-sui-borbadamenti-di-Brescia-attraverso-il-libro-di-Galli.html
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