La politica agraria del Nazionalsocialismo (secondo articolo)

Organizzazione politica, amministrativa e professionale dell’agricoltura

La forma impressa dal Nazionalsocialismo all’economia è caratterizzata da un lato dalla tenace dedizione dei rurali tedeschi, della quale s’era già avuta prova in epoche critiche, dall’altro dall’orientamento unitario e dalla unificazione di tutta l’economia tedesca dell’alimentazione, secondo le esigenze e le chiare mète della politica generale. Il disordine organizzativo ed economico, proprio dell’epoca in cui le concezioni liberalistiche e gli interessi egoistici imperavano sfrenati, è stato vinto e soppiantato dal principio d’un ordine retto da un piano e impegnativo per tutto il popolo ed è naturale che un tal principio si sia potuto realizzare solo basandosi su di un riordinamento nettamente rivoluzionario anche negli aspetti organizzativi.

Esistevano sì anche prima numerose organizzazioni agricole con loro scopi politici ed economici, tuttavia mancava loro una direzione superiore forte che avesse coscienza dei loro scopi e impedisse loro di disperdersi nei campi più disparati per effetto di contrasti politici, confessionali o economici. Le rappresentanze professionali in lotta fra loro non erano perciò in grado di rappresentare gli interessi legittimi dell’agricoltura di fronte agli altri rami dell’economia. Senza poter esercitare   una   influenza   sensibile   sulla   politica economica dettata dal Parlamento in uno Stato dominato dai partiti, l’agricoltura ha dovuto quindi assistere impotente a che una importazione sfrenata di prodotti agrari, senza alcun riguardo per le vere necessità della nazione, esponesse i suoi prodotti ad una contrazione dei prezzi che doveva prima o poi portare alla catastrofe economica. Ed è avvenuto così che, in un’epoca in cui innumerevoli famiglie di disoccupati soffrivano nella miseria più nera, le malefatte speculative di una borsa asservita agli ebrei rendesse artificiosamente difficile la vendita dei prodotti agrari per i contadini tedeschi.

Il Nazionalsocialismo, ispirandosi al concetto del sangue e della terra, essenziale per la conservazione stessa dello Stato, riconobbe che, per dare un nuovo ordine all’economia e alla vita nazionale, era assolutamente necessario ed urgente sostenere e dar sicurezza di vita a coloro che, demograficamente e nella politica dell’alimentazione, rappresentano la base stessa del popolo tedesco. Perciò, quando ancora ci si trovava nel pieno della lotta, furono decisi i provvedimenti che avrebbero permesso, dopo la presa del potere, di venire prontamente ed efficacemente in aiuto dei rurali tedeschi.

Le forze costruttive e protese verso l’avvenire dei rurali tedeschi si riunirono nell’«apparato agrario del partito nazionalsocialista» («Agrarpolitische Apparat der NSDAP»), costituito per incarico del Führer da R. Walther Darré nel 1930, con lo scopo di combattere nelle stesse loro file lo spirito di decomposizione e di discordia. Crebbe così, in pochi anni, un gruppo di dirigenti contadini, che, per la sua dedizione e la sua fede e fedeltà alla concezione ideale del Nazionalsocialismo, pervase, spiritualmente e politicamente, le campagne tedesche fino all’ultimo villaggio e preparò così il momento in cui si potè finalmente far sorgere dalle rovine il nuovo regime.

Una volta preso il potere questo apparato agrario — che prese il nome di Ufficio nazionale per la politica agraria del Partito nazionalsocialista (Reichsamt fiir Agrarpolitik der N S D A P) — non divenne superfluo, anzi a esso furono affidati nuovi compiti di direzione politica per radicare tra i rurali la concezione ideale del Nazionalsocialismo. Sotto la direzione del Reichsleiter R. Walther Darré l’attività di questo ufficio nazionale è intesa oggi essenzialmente:

1)         a servire da consulente in questioni di politica agraria al Führer o al suo rappresentante e a tutti gli uffici del Partito;

2)         a tenere in linea, idealmente e politicamente, il corpo dei dirigenti agrari e i rurali in genere;

3)         a promuovere ed aiutare la comprensione dei provvedimenti di politica agraria del Reich da parte   di tutti   i   cittadini.

Correlativamente alla molteplicità dei compiti impostigli l’Ufficio si divide quindi in diverse sezioni principali (Hauptamter), che a loro volta si articolano in un certo numero di uffici (Amter).

Presso le singole direzioni regionali del partito (Gauleitungen der N S D A P) è stato poi istituito un ufficio regionale per la politica agraria (Gauamt fiir Agrarpolitik), diretto da un consigliere tecnico regionale (landwirtschaftlicher Gaufachberater), con organizzazione e compiti corrispondenti, su scala regionale, a quelli dell’ ufficio nazionale. Questi uffici, cioè, servono anzitutto alle autorità politiche come organi di consulenza per la politica agraria. Inoltre sono ad essi subordinati i consulenti agrari delle organizzazioni di distretto, (Kreis-), di Comune (Ort-) o di località minori (Stützpunkt) e in tal modo si ottiene che le disposizioni e le campagne propagandistiche dell’ufficio nazionale penetrino fin nell’ultima organizzazione di base del partito. Si deve indubbiamente a questa salda organizzazione tecnica del partito l’aver potuto   affrontare la riorganizzazione politica e organizzativa dell’agricoltura (Ernährungswirtschaft = lett. economia alimentare) tedesca.

Naturalmente anche le organizzazioni burocratiche e professionali dell’agricoltura già esistenti hanno dovuto adattarsi ai nuovi compiti. L’aver perciò nominato nel giugno 1933 il Reichsleiter R. Walther Darre Ministro del Reich e della Prussia per l’alimentazione e l’agricoltura ha rappresentato un passo essenziale al raggiungimento di questo scopo. Infatti in tal modo si creava la possibilità di applicare con le leggi i principi nazionalsocialisti alla politica agraria. Quale importanza questo fatto abbia avuto per tutta l’agricoltura è facile comprendere considerando i campi molteplici ed importanti in cui può intervenire quest’organo statale.

Infatti il Ministero per l’alimentazione e l’agricoltura (Reichsministerium     für Ernahrung und Landwirtschaft), in quanto rappresenta il massimo organo statale della politica alimentare ed agraria tedesca, ha anzitutto il compito di elaborare i provvedimenti legislativi nel campo della politica agraria. Inoltre spetta a lui la funzione statale di controllo e di stimolo su tutta l’economia dell’alimentazione ed in particolare sull’agricoltura, sull’orticoltura, la viticoltura e la pesca, nonché il compito di studiare ed elaborare i provvedimenti relativi agli essenziali problemi della politica doganale e commerciale. Sono inoltre di sua competenza i compiti relativi alle bonifiche idrauliche ed agrarie (Wasserwirtschaft und Landeskultur), alla colonizzazione (Neubildung deutsches Rauerntum), al demanio statale (Staatseigene Grundbesitz) e all’allevamento di cavalli stalloni (Gestiitwesen). Infine è suo compito di stringere e mantenere i collegamenti con gli altri Ministeri o servizi che si occupano anche di problemi relativi all’alimentazione e all’agricoltura.

Tutti questi compiti del Ministero per l’alimentazione e l’agricoltura vengono espletati da otto divisioni (Abteilungen) aiutate da un certo numeri di servizi speciali (Dienststellen) alle loro dipendenze. Così, ad esempio, presso lo stesso Ministero è stato istituito il Tribunale  supremo  per  i  poderi ereditari (Reichserbhofgericht) incaricato di decidere in istanza suprema sui ricorsi opposti alle sentenze dei tribunali per i poderi ereditari. Così ancora l’Istituto nazionale biologico per l’agricoltura e la selvicoltura ha l’incarico di dare una valutazione tecnica ed una elaborazione sperimentale dei problemi che di mano in mano si presentano nel campo delle coltivazioni e della difesa delle piante. Si potrebbero accanto a questo ricordare l’«Ufficio nazionale per il controllo dei foraggi» (Reichsregisterstelle für Futtermittel), l’«Istituto nazionale di tabacchicoltura» (Reichsanstalt für Tabakforschung), l’«Ufficio di sorveglianza dei concimi azotati e fosfatici» (Uberwachungsstelle für Ammoniakdiinger und phosphorsäurehaltige Düngemittel).

L’«Ufficio nazionale per la ricolonizzazione» (Reichsstelle für Umsiedlung) è incaricato di ricostituire una stabile sede a quei contadini ed agricoltori che hanno dovuto cedere la loro terra per scopi di pubblica utilità. Inoltre il Ministero si serve a scopi consultivi della «Commissione scientifica tedesca per lo studio del mare» (Deutsche wissenschaftliche Kommission fiir Meeresforschung), del «Consiglio tecnico per i foraggi» (Sachverstandigenrat fiir Futtermittel), del «Centro nazionale per la tecnica applicata all’agricoltura» (Reichskuratorium für Technik in der Landwirtschaft) e del «Centro nazionale per gli istituti di ricerche scientifiche e sperimentali sul latte e derivati» (Reichskuratorium für milchwirtschaftliche Forschungsanstalten).

Oltre a questi uffici dipendono dal controllo del Ministero dell’alimentazione i seguenti uffici speciah (Dienststellen): anzitutto i cosidetti «Uffici nazionali» (Reichsstellen), come l’«Ufficio nazionale per i cereali, i foraggi e gli altri prodotti agricoli», gli Uffici nazionali per gli animali e i loro prodotti, per il latte e derivati, per gli olii e i grassi, per le uova, ecc.; poi gli arbitri supremi degli allevamenti e delle corse dei puro sangue e dei cavalli da trotto, o per l’esame dei cavalli a sangue caldo e freddo e infine la «Ranca tedesca per la colonizzazione» (Deutsche Siedlungsbank) e la Deutsche Rentenbank-Kreditanstalt.

Con la nomina di R. Walther Darré a Ministro per l’alimentazione   si   era   anche   creata   la   premessa fondamentale per il riordinamento legislativo dell’ organizzazionmterna (Selbstverwaltungsorganisation) dell’agricoltura tedesca. Già l’intervento fin dal 1932 dell’«apparato di politica agraria» del partito ne aveva preparato decisamente il terreno. E si riusciva così, verso la metà del 1933, a sottoporre direttamente o indirettamente alla direzione del Reichsleiter Darré tutte le più importanti organizzazioni tecniche ed economiche dell’agricoltura. Questa unificazione nelle mani di un solo uomo di tutte le grandi associazioni centrali e la copertura di tutte le cariche direttive da parte di funzionari dell’«apparato politico agrario» del partito, facilitarono enormemente la progettata ricostruzione di tutto l’edificio organizzativo dell’agricoltura.

La base legislativa per questa ricostruzione è rappresentata dalla «Legge sulla competenza del Governo centrale a regolare la struttura corporativa dell’agricoltura » (Gesetz über die Zuständigkeit des Reiches für die Regelung des stàndischen Aufbaues der Landwirtschaft) del 15 luglio 1933 e dalla «Legge sulla organizzazione provvisoria della Corporazione alimentare e sui provvedimenti diretti a regolare il commercio ed i prezzi dei prodotti agrari» (Gesetz über deii vorlaufigen Aufbau des Reichsnährstandes und Massnahmen zur Markt und Preisregelung landwirtschaftlicher Krzeugnisse) del 13 settembre 1933, chiamata in breve «Legge sulla Corporazione alimentare» (Reichsnahrstandsgesetz). Altre quattro ordinanze regolarono poi nel dettaglio la struttura della Corporazione alimentare.

Due sono i principi essenziali del Nazionalsocialismo realizzati nella Corporazione alimentare; il principio dell’unione totale di tutte le forze per uno scopo (Prinzip der zweckgebundenen Totalität) e il principio autoritario (Führerprinzip). Il principio dell’unione totale di tutte le forze per uno scopo trova infatti espressione nel fatto che vengono a far parte della Corporazione alimentare oltre che gli addetti all’agricoltura, orticoltura e pesca, anche le cooperative agricole, gli addetti al commercio agricolo e all’industria di elaborazione e trasformazione dei prodotti agricoli. Il principio della direzione unica invece è stato realizzato col mettere a capo della Corporazione alimentare dei membri della categoria che, per essere investiti della funzione direttiva, possono agire in piena responsabilità.

A capo della Corporazione alimentare, che ha i caratteri di un organismo di diritto pubblico, sta il Capo dei contadini tedeschi (Reichsbauernführer) R. Walther Darre, nominato dal Führer e Cancelliere del Reich. Il Reichsobmann (Luogotenente) ne fa le veci e lo rappresenta in caso di bisogno. La molteplicità poi del lavoro affidato alla Corporazione alimentare ha reso indispensabile una separazione tra i compiti puramente amministrativi e quelli di direzione e si sono perciò costituiti da un lato, un ufficio direttivo (Stabsamt) e dall’altro un ufficio amministrativo (Verwaltungsamt) del Capo dei contadini tedeschi.

L’Ufficio direttivo (Stabsamt) ha l’incarico di elaborare nelle sue linee fondamentali la politica agraria nazionalsocialista e i provvedimenti di maggior portata, deve, cioè, in un certo senso, svolgere un lavoro di direzione generale. E, diretto da un Capo Ufficio (Stabsamtführer) e si divide in cinque sezioni principali.

L’Ufficio amministrativo del Capo dei contadini tedeschi, invece, (Verwaltungsamt des Reichsbauernfuhrer) deve espletare le questioni correnti che giorno per giorno si presentano per effetto dell’intervento della Corporazione alimentare ed è diretto a sua volta da un Capo Ufficio (Verwaltungsamtsfiihrer). Quest’Ufficio si ripartisce in sei divisioni principali, le prime tre delle quali (A-C) trattano le vere e proprie pratiche amministrative (questioni relative al personale, amministrazione del patrimonio e dei fondi correnti, pratiche relative alla stampa e propaganda) mentre alle ultime tre — Reichshauptabteilungen — spetta l’espletamento di compiti speciali.

La prima divisione (Reichshauptabteilung I), che ha per titolo L’uomo, si occupa di tutti i rurali sia che si tratti di proprietari di fondi, di affittuari, di impiegati o di salariati agricoli. E sua missione quella di promuovere in genere la formazione culturale e l’educazione professionale dei rurali; di sistemare le eventuali controversie economiche e sociali tra gli appartenenti alla Corporazione alimentare ed infine di occuparsi di quanto riguarda la colonizzazione.

Alla seconda divisione (Reichshauptabteilung II), che ha per titolo l’azienda agraria, è affidata la direzione dell’agricoltura nel campo tecnico. Essa cioè assiste tutte le aziende agrarie col dar loro consiglio ed aiuto per tutti i problemi tecnici cui si trovano di fronte. Numerosi sono i campi in cui si esercita la sua attività dalla lavorazione del terreno alle coltivazioni, dalla zootecnia alla veterinaria, dai controlli di efficienza (Leistungsprüungen) alla meccanica agraria, al dissodamento dei terreni incolti, alla selvicoltura nonché all’istruzione tecnica delle giovani generazioni. Il suo scopo è quello di assicurare l’autarchia alimentare (Ernàhrung aus eigener Scholle) con la mobilitazione di tutte le forze finora inattive. Ricade perciò su di lei la responsabilità della esecuzione metodica della battaglia della produzione.

La terza divisione (Reichshauptabteilung III), intitolata il mercato, regola le relazioni economiche dei contadini con la rimanente economia della Nazione in quanto da un lato dirige metodicamente il passaggio dei prodotti agrari dalle aziende fino ai consumatori o fino alla loro elaborazione e trasformazione per il soddisfacimento dei bisogni alimentari della Nazione, mentre dall’altro riesce a realizzare con un controllo

continuo prezzi tali che soddisfino tutti coloro che partecipano al rifornimento dei prodotti alimentari.

Dieci associazioni principali (Hauptvereinigungen), una per ogni ramo della produzione alimentare, con le loro ramificazioni per le singole organizzazioni contadine regionali (Landesbauernschaften) — i consorzi economici — (Wirtschaftsverbäude) la sostengono in  questo lavoro.

Organi consultivi della Corporazione alimentare sono il Consiglio nazionale contadino (Reichsbauernrat) e il Congresso nazionale contadino (Reichsbauerntag). Del Consiglio nazionale contadino fanno parte specialmente uomini, nominati a vita o per la durata del loro ufficio, dal Capo dei contadini tedeschi, i quali hanno acquistato particolari meriti nella direzione della Corporazione alimentare o, in genere, per quanto hanno fatto per i contadini tedeschi. Tutti i dirigenti (Führerkorps) della Corporazione alimentare si riuniscono invece ogni anno al Congresso nazionale contadino nella capitale contadina della Germania (Reichsbauernstadt) Goslar, dove i dirigenti contadini ricevono le direttive fondamentali per il lavoro ulteriore e dove contemporaneamente si riferisce pubblicamente sul lavoro compiuto e sulle mète della politica agraria per l’anno seguente.

Questa organizzazione orizzontale della Corporazione alimentare poteva tuttavia esercitare con successo la sua azione solo in quanto riuscisse a portare fino all’ultimo contadino le conclusioni e i desideri della direzione centrale, il che è stato ottenuto mediante il concatenamento verticale della Corporazione alimentare.

Infatti mediante una opportuna struttura organizzativa per gradini successivi (organizzazioni contadine regionali, distrettuali, locali) si è creato un collegamento ininterrotto tra l’ultimo villaggio e il massimo centro direttivo. Verso il basso infatti la Corporazione alimentare si articola in 24 organizzazioni contadine  regionali (Landsbauernschaften), la cui struttura amministrativa corrisponde sostanzialmente a quella dell’Ufficio amministrativo del Reich. A capo di ognuna di queste organizzazioni contadine regionali con intera responsabilità c’è un capo contadino regionale (Landesbauernführer) nominato dal Capo dei contadini tedeschi, mentre il suo rappresentante, il fiduciario regionale (Landesobmann) dirige l’ufficio amministrativo della organizzazione contadina regionale.

Gli ultimi anelli della catena amministrativa e tecnica della Corporazione alimentare sono rappresentati dalle organizzazioni contadine distrettuali (Kreisbauernschaften) e dalle organizzazioni contadine locali (Ortsbauernschaften) ad esse subordinate. La direzione delle 620 circa organizzazioni contadine distrettuali è affidata ad altrettanti dirigenti contadini di distretto (Kreisbauernfuhrer), rappresentati a loro volta da altrettanti fiduciari di distretto (Kreisobmanner). Alla testa delle 57.750 circa organizzazioni contadine locali stanno invece i dirigenti contadini locali (Ortsbauernfuhrer). Per il complesso dei rurali tedeschi perciò lavorano, su piani diversi, tre diverse organizzazioni, a ciascuna delle quali spettano compiti ben definiti. Se quindi la Corporazione alimentare in quanto rappresentanza autogovernantesi dell’agricoltura tedesca, ha il compito di  governare  gli uomini,  di  fornire una  direzione tecnica e di ordinare i mercati agricoli, e il Ministero per l’alimenta zio ne e l’agricoltura ha funzioni statali, l’Ufficio nazionale del Partito per la politica agraria è responsabile dell’orientamento ideale e politico di tutta la politica agraria.

Essendo contemporaneamente il Ministro per l’alimentazione e l’agricoltura anche, come Capo dei contadini tedeschi, il Capo della Corporazione alimentare e il dirigente dell’Ufficio nazionale del Partito per la politica agraria, resta assicurata con particolare chiarezza la unità delle direttive e la feconda collaborazione in tutti i campi delle organizzazioni agrarie.

HERMANN   REISCHLE

Direttore generale del Reichsnährstand

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