Ich Kämpfe (Io combatto) – quattordicesima parte
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Riprendiamo la pubblicazione di una nostra – Thule Italia – rapida traduzione del libro Ich Kämpfe (Io combatto) che era dato a ogni persona che nel 1943 si andava a iscrivere al Partito.
La Comunità dello NSDAP
Oggi più che mai, è un difficile dovere prendersi cura del Partito e del suo futuro. È la domanda primaria del nostro tempo che le suddivisioni del Partito restino strettamente unite. Dobbiamo capire che, nonostante le nostre funzioni diverse, noi siamo tutti dei nazionalsocialisti e camerati di Partito. I membri delle organizzazioni politiche, le SA e le SS, il Fronte del lavoro, la Gioventù hitleriana, l’Associazione delle Donne, le Unioni degli agricoltori e dei lavoratori, tutti loro sono combattenti in vari distaccamenti del Partito.
Tuti devono sostenere la nuova Germania che sarà in grado di fornire una guida per la vita politica della nazione tedesca. Più solida è questa comunità, più facile sarà il controllo di tutte le enormi organizzazioni che sono necessarie per l’ascesa politica, sociale ed economica della nostra nazione. Come soldati e ufficiali di una comunità spirituale i nostri membri hanno la responsabilità di educare l’intera nazione secondo il nostro ideale. Devono educare le giovani generazioni, integrandoli nello stato di oggi e di domani. Devono fornire la struttura “Weltauschauliche” [inerente alla Weltanshauung] e l’impulso a milioni di operai e contadini. In tutte le importanti posizioni nazionali ed economiche devono rispettare e garantire il dominio dell’idea nazionalsocialista.
Questo potrà essere raggiunto solo se tra di loro formano un’eterna fratellanza di sangue, legati da reciproca fiducia e l’obbedienza.
Essi non devono chiedere maggiori virtù e sacrifici alla nazione di quanto essi stessi non siano pronti a fare, dare e compiere mille volte. Non devono presupporre più idealismo nella nazione di quello che essi stessi rivelano e portano nei loro cuori. Non hanno diritto di contare sullo spirito di sacrificio della nazione se essi non sono pronti a servire l’ideale, sacrificando tutto ciò che possiedono. Soprattutto, non si può pretendere che la fede della nazione nell’idea nazionalsocialista sarà più forte della loro stessa devozione fiduciosa in questa idea.
Essi devono riconoscere alcuni principi come basilari e come fondamenta che non devono essere mai dimenticate.
Se vieni meno alla fedeltà che poggia su di te, non hai più il diritto di esigere la fedeltà dai tuoi subordinati. Se tu non obbedisci, non hai più il diritto di pretendere l’obbedienza. Se tu abbandoni i camerati, non deve stupirti se un giorno ti ritroverai da solo, tradito e abbandonato.
Solo con l’aiuto di tutti, siamo in grado di realizzare una vera incarnazione dello spirito nazionalsocialista e il valore del nostro Partito sarà un pilastro eterno e indistruttibile del popolo tedesco e del Reich. Poi verrà il tempo in cui accanto al nostro magnifico, glorioso esercito (le tradizionali e fiere forze armate della nazione), si porrà il nostro Partito, tradizionalmente paritario nella ferma guida politica. Quindi, queste due istituzioni educheranno e rafforzeranno l’uomo tedesco e porteranno sulle spalle la Nazione tedesca, il Reich tedesco.
È dalle dinastie del passato che i sovrani regnanti di solito prendono la guida del loro paese senza alcuna lotta significativa. La personalità di Adolf Hitler, invece, conquistò la nazione in una lotta unica iniziata nel profondo del suo popolo. Ci ha dato la Weltanschauung che domina il XX secolo e ha dato il via al movimento nazionalsocialista che ha preso il controllo sulla nazione. Con passi da gigante il Führer si mise al comando e usando tutti i mezzi dello Stato per fondare il Grande Reich tedesco, ulteriormente adattò la realtà alla sua idea. Il mondo invidiava il suo stato di ordine e di giustizia sociale e, pertanto, ci dichiarò guerra. Fino ad ora, comunque, l’esercito del popolo di Adolf Hitler ha sconfitto tutti i nemici, ovunque li abbia incontrati. La forza dinamica che sta dietro la nostra rivoluzione e il nostro lavoro costruttivo è e sarà sempre la prima fondazione del Führer: il Partito. È sempre stata la tragedia della maggior parte dei grandi uomini che il loro lavoro di una vita sia andato nella tomba con loro. Non avevano seguaci e nessun movimento. È dovere dello NSDAP assicurarsi che la creazione di Adolf Hitler duri nel tempo. Il Partito è l’ordine del nostro popolo. Selezionare il meglio della nuova generazione che si unirà a questo ordine, è la prima responsabilità della Gioventù Hitleriana. Il migliore e più naturale metodo selettivo è il combattimento. Questo fatto divenne evidente nei primi anni del nostro Movimento e ora in tempo di guerra. Dovunque ai giovani manchi l’esperienza del combattimento, la selezione deve essere raggiunta attraverso l’educazione e i test in situazioni particolari, secondo delle particolari linee guida. In questo modo, gli otto anni di lavoro nella Gioventù hitleriana devono essere completati secondo la legge che esige un élite per il Partito. Questa élite è espressa prevalentemente nelle guide. Questo è perché le guide della gioventù dovrebbero essere le prime a diventare membri del Partito. Accanto a esse, tutti i volontari tra la Gioventù hitleriana sono ammessi al Partito quando avranno dimostrato il loro valore eccellente sia nel carattere sia nelle prestazioni. Fare il proprio dovere nella Gioventù hitleriana è la migliore preparazione per il Partito.
La Gioventù tedesca è istruita delle diverse questioni che interessano i giovani in tutti i campi della vita. Così rende univoca la Weltanschauung di tutti i ragazzi tedeschi e ragazze. Ha un particolare significato il semplice fatto che ogni settimana ci sia un giorno in cui i nostri giovani sono istruiti ed educati sulle questioni della vita. In questo modo, una pietra è posata nella vita quotidiana, che consente il raggiungimento del nostro obiettivo ovvero che l’unione politica del Reich sia sempre radicata in una Weltanschauung unitaria. Attraverso i giochi, le pratiche all’aperto e nei campi, attraverso l’educazione fisica di base, attraverso le competizioni sportive del Reich e gli eventi sportivi nei quartieri, i giovani sono addestrati per essere fisicamente capaci, forti e resistenti.