Subcontinente indiano
Inizieremo con questo una serie di pubblicazioni inerenti l’India e l’Induismo. Come abbiamo fatto – e stiamo facendo – per Assiri, Celti, Germani, ecc. non vogliono essere esaustive, ma fornire alcune nozioni basilari.
L’induismo è soprattutto un’ortoprassi, cioè il conformarsi a un “retto agire” rinsaldato nei secoli dalla storia culturale dell’India.
Subcontinente indiano
Nella visione più antica e consolidata, il sistema di vita e pensiero che viene definito induismo, o, più tradizionalmente, sanatana dharma, “norma eterna”, è caratteristico dell’India, e di questa soltanto. Chi è nato in questo paese appartiene a una casta (jati), cioè al sistema sociale tipicamente indiano, e non professa una religione in contrasto come il buddhismo o il cristianesimo, è ritenuto un hindu, qualunque sia il suo livello di fede o devozione. Ne consegue anche che all’induismo non ci si può convertire, se non, al limite, scegliendo vie ascetiche o monastiche che trascendono all’istante l’appartenenza alla società. Oggi questa identificazione dell’induismo con l’India è alla base del fondamentalismo hindu, e contrasta del resto con l’esistenza di notevoli comunità di hindu in terre lontane, come Sudafrica, Regno Unito, Indie Occidentali, Stati Uniti, Giava e così via. Se si guarda al passato, d’altro canto, l’India storica rivela confini ben più vasti del moderno stato politico, nato nel 1947, ed è meglio definita con i termini subcontinente indiano, oppure Asia meridionale: comprende infatti anche i moderni Pakistan, Afghanistan, Nepal e Bangladesh. Quest’area immensa dispiega una grandiosa varietà geografica: dalle catene montuose più alte del mondo, il Karakorum e l’Himalaya, alla sterminata pianura indo-gangetica, dal deserto di Thar al gigantesco delta bengalese dove l’acqua si confonde con la terra, fino al sud con le sue palme tropicali. In questa ricchezza di territori, e grazie alla varietà dei popoli che li hanno abitati, l’induismo ha preso forma nel corso di molti secoli.
Il paese dei Bharata
Secondo la dottrina classica solo l’India, o meglio il “paese dei Bharata” (i discendenti di un mitico eroe, da cui Bharat, il nome ufficiale della moderna Confederazione Indiana), è la terra dove sussistono il karman, cioè l’azione che genera un risultato, il ciclo delle esistenze (samsara) e la possibilità di ottenere la liberazione (moksba, mukti) dall’eterno divenire: le forze alla base della concezione hindu della vita umana e del mondo.