Nascita di Eros
Nascita di Eros
a) Taluni dicono che Eros, uscito dall’uovo cosmico, fu il primo degli dei, poiché senza di lui nessuno degli altri sarebbe potuto nascere; sostengono dunque che egli fu coevo della Madre Terra e del Tartaro, e negano che egli avesse un padre e una madre, a meno che non fosse sua madre la dea della nascita, Ilizia.
b) Altri dicono che egli nacque da Afrodite e da Ermete o da Ares o dal padre stesso di Afrodite, Zeus, oppure che fosse figlio di Iris e del Vento dell’Ovest. Eros era un fanciullo ribelle, che non rispettava né l’età né la condizione altrui, ma svolazzava con le sue ali d’oro scoccando frecce a caso e infiammando i cuori con le sue terribili torce.
1) Eros (« passione sessuale ») fu per Esiodo una semplice astrazione. Gli antichi Greci lo dipinsero come Ker, ossia il « Dispetto » alato, poiché una passione sessuale sfrenata può turbare il buon ordine della società. I poeti di epoche più tarde, tuttavia, commentarono con perverso compiacimento le sue stranezze, mentre al tempo di Prassitele il dio diventò un bel giovanetto sentimentale. Il suo tempio più famoso si trovava a Tespie, dove i Beoti lo veneravano sotto forma di simulacro fallico; egli era insomma l’Ermete pastorale o Priapo, con un nome diverso. Il fatto che gli si attribuissero vari genitori si spiega da sé: Ermete era un dio fallico e Ares, come dio della guerra, rinfocolava il desiderio nelle donne dei guerrieri. La leggenda che fa di Eros il figlio di Afrodite e di Zeus vuole dimostrare che la passione sessuale non si ferma neppure dinanzi all’incesto, mentre la leggenda della sua nascita dall’Arcobaleno e dal Vento dell’Ovest è una fantasia lirica. Ilizia « colei che aiuta le donne in travaglio » era un appellativo di Artemide, e significava che non vi è amore più forte dell’amore materno.
2) Eros, per la sua irresponsabilità, non fu mai considerato degno di figurare tra la famiglia olimpica dei Dodici Dei.