Gerðr
Gerðr
Fanciulla della stirpe dei giganti, figlia di Gymir e di Aurboða. Per lo splendore della sua bellezza rilucevano tutta l’aria e l’acqua, e di lei si innamorò perdutamente il dio Freyr. Gerðr fu corteggiata per lui da Skírnir. Figlio di Gerðr e di Freyr fu Fjölnir.
Il nome Gerðr è forse connesso a garðr m. «recinto»: ciò farebbe di lei una divinità del campo coltivato. Il suo matrimonio col dio sarebbe d’altronde la rappresentazione della feconda ierogamia fra il cielo e la terra. Tuttavia è stata intesa anche come «[colei che è protetta da] un recinto». Gerðr presenta affinità con altre dee, quali Freyja, dea della fecondità, e Iðunn. Ella presenta anche affinità con le valchirie: tale appare a esempio nel Sogno di Þorsteinn Síðu-Hallsson; inoltre vive in una dimora circondata da un bastione di fuoco e il nome di sua madre Aurboða, se letto *Örboða, varrebbe «[colei che] offre la freccia» (dunque una valchiria lei stessa).