Sjöfn – Lofn – Vár – Vör – Syn
Sjöfn
Dea della stirpe degli Asi, è descritta da Snorri come divinità dell’amore poiché volge verso tale sentimento le menti degli uomini e delle donne. Egli aggiunge che dal suo nome l’amore è detto sjafni m. In realtà il nome della dea può più propriamente essere riconnesso a safi m. «linfa delle piante» o a sefi m. «mente» o meglio «parente».
Lofn
È una divinità femminile appartenente alla stirpe degli Asi. Di lei Snorri dice che è dolce e buona; inoltre ha il permesso di Odino e di Frigg di unire in matrimonio anche coloro cui ciò fosse vietato o negato. Per questo dal suo nome è detto lof n. il «permesso» ed ella è molto lodata dagli uomini. Il nome di questa dea significa la «dolce», la «consolatrice».
Vár
È una dea appartenente alla stirpe degli Asi che ascolta i giuramenti e gli accordi stretti fra uomini e donne, vendicandosi di coloro che li spezzano. Dal suo nome, secondo Snorri, i giuramenti sono detti várar. Questa «etimologia rovesciata» appare piuttosto improbabile; più plausibile è invece che il nome della dea significhi «benevolente» (che dà fiducia e dunque gioia). Ella è propriamente la dea dei patti d’amore, come appare anche quando viene invocata quale testimone alle nozze.
Vör
Come le precedenti, appartiene agli Asi. Di lei Snorri dice che è assai saggia e attenta, sicché nulla può sfuggirle. Dal suo nome egli deriva l’aggettivo varr (al f. vör) «accorto», «consapevole». Tale etimologia, sebbene rovesciata, non pare improbabile.
Syn
Anch’ella appartiene alla stirpe degli Asi. A lei Snorri attribuisce il compito di guardiana, inoltre dice di lei che ha funzione di avvocata nelle assemblee e viene invocata quando si debba respingere un’accusa. Il suo nome significa «ricusa», «negazione».