Borea
Borea
a) Orizia, figlia di Eretteo re di Atene, e la di lui moglie Prassitea, danzavano un giorno presso il fiume Ilisso allorché Borea, figlio di Astreo e di Eos e fratello dei Venti del Sud e dell’Ovest, se le portò via su un picco roccioso presso il fiume Ergine dove, avvolto in un nero mantello di nubi, usò loro violenza.
b) Borea amava Orizia da molto tempo e più volte aveva chiesto la sua mano, ma Eretteo l’aveva tenuto a bada con vane promesse e infine Borea spazientito si era abbandonato alla sua naturale violenza. Altri tuttavia dicono che Orizia reggeva un cesto di primizie durante l’annuale processione delle Tesmoforie, che si svolge lungo le pendici dell’Acropoli, su su fino al tempio di Atena iPoliade, allorché Borea l’avvolse nelle sue fulve ali e se la portò via, senza essere visto dalla folla raccolta lì attorno.
c) La condusse nella città dei Ciconi in Tracia dove Orizia divenne sua moglie e gli generò due gemelli, Calaide e Zete; a essi, quando raggiunsero la maturità, spuntarono le ali; Orizia ebbe da Borea anche due figlie: Chione che generò Eumolpo a Posidone, e Cleopatra, che sposò re Fineo, vittima delle Arpie.
d) Borea ha il corpo che termina in serpente in luogo di piedi, e abita sul Monte Emo in una grotta dai sette meandri, dove Ares tiene le stalle dei suoi cavalli; ma ha anche una dimora presso il fiume Strimone.
e) Un giorno, assunto l’aspetto di uno stallone dal nero mantello, coprì dodici delle tremila giumente di Erittonio, figlio di Dardano, che solevano pascolare negli acquitrini presso il fiume Scamandro. Nacquero da questa unione dodici puledre che possono cavalcare, senza piegarle, su spighe di grano maturo o sulla cresta delle onde.
f) Gli Ateniesi considerano Borea loro cognato e avendone ottenuto l’aiuto per distruggere la flotta del re Serse, gli hanno eretto un bellissimo tempio sulle rive dell’Ilisso.