Terra

Elementi fondamentali

Terra

È il principio femminile per eccellenza, la grande madre aperta all’intervento fecondo del cielo che nelle sue viscere trasforma il seme del dio e gli dà potenza.

Terra 3 aprileGià Tacito, riferendo del culto della dea Nerthus, la definisce Terra Mater e indica in essa una delle fondamentali divinità germaniche. La «dea terra» è per i nordici Jörð, madre di Thor, o anche Fjörgyn. Dell’antico e fondamentale culto a lei tributato (sostituito poi probabilmente da quello delle divinità dei Vani) si trova traccia in un verso in cui assieme agli Asi viene invocata la «terra feconda».

La terra tutto raccoglie nelle proprie viscere e tutto trasforma; essa è perciò dotata di potenza magica. A questa sua qualità, jarðar megin, «forza della terra» appunto, alludono diverse fonti. In un verso è detto che essa è contenuta nella bevanda sacra ed è capace di neutralizzare gli eccessi pericolosi della bevuta; la terra infatti viene contrapposta ai liquidi. Alla potenza della terra si allude anche là dove essa viene mescolata nella coppa dell’oblio che acquieta ogni dolore; in un’altra fonte la «forza della terra» dà vigore divino agli eroi o agli dèi.

Secondo i miti cosmogonici, la terra fu creata dalla carne del gigante primordiale Ymir sacrificato da tre dèi. Essa è separata dal mare e vi è contrapposta; è il mondo degli uomini, luminoso e protetto, circondato dalla massa informe dell’oceano. Rappresenta uno spazio di luce e di sicurezza circondato dalle forze del caos e dell’oscurità. Attorno alla terra, serrato come un anello, è l’oceano nelle cui profondità giace il serpe cosmico.

La terra è altresì contrapposta al cielo, è materia rispetto allo spirito, senza il cui intervento non può produrre frutto. È tuttavia parte indispensabile all’equilibrio e alla vita dell’universo, poiché in essa affondano le radici dell’albero cosmico. Inoltre partecipa pienamente della vita del mondo in ogni sua manifestazione: il mito relativo all’uccisione del dio Baldr precisa che la terra, con gli altri esseri, ne pianse la morte.

Oltre al culto della Terra Mater testimoniato da Tacito, diverse consuetudini sono da collegare al profondo legame che è stabilito fra la terra e gli uomini suoi figli. In particolare il rito del giuramento della fratellanza di sangue prevedeva che i contraenti passassero sotto delle zolle sollevate dal terreno (ganga undir jarðarmen), atto nel quale si esprimeva una sorta di rinascita come fratelli attraverso il fecondo rapporto con la madre terra. Un rituale simile era previsto fra le varie forme di ordalia.

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