1° maggio

+BMP_30.4.1933_Seite-5Zum 1. Mai

Nicht klagen und zagen,
Beginnen und wagen,
Die Fahnen tragen
In Sonne und Sturm!
Empor alle Stirnen
Von ewigen Firnen
Den Herzen und Hirnen
Der Wille zur Tat.
 

Wir zünden die Brände
Und heben die Hände
Zur Zeitenwende
Und sind neue Zeit!

Wir herrschen BMP_Titel_30.04.33und dienen!
Gebrüll der Maschinen!
Und hoch über ihnen
Unsterbliches Volk.

Es soll uns nichts trennen,
Den Bruder erkennen
Und Bruder nennen
In Stadt und in Land!
Kein Zagen und Zittern,
Nicht feige zersplittern,
Es wächst in Gewittern
Dem Volke das Brot.
(Max Barthel)

 

 

Al 1° Maggio (traduzione di Monica Mainardi)

Non lamentarsi o esitare,
(ma) iniziare e osare
portando le bandiere
tra il sole e la tempesta!
In alto tutte le fronti
eterne di ghiaccio,
(nel) cuore e (nella) mente
la volontà di agire.

Accendiamo i fuochi
e solleviamo le mani
di fronte alla svolta epocale,
e siamo in un nuovo tempo!
Noi comandiamo e serviamo,
ruggito delle macchine,
e in alto sopra di esse
(quale) popolo immortale.

Nulla ci deve separare;
riconosci il fratello
e chiamalo fratello
nella città e in campagna!
Mai esitare e mai tremare,
non disperdersi vilmente,
nella tempesta cresce
il pane per il popolo.

(Max Barthel)

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