Caverna
Spazio
Geografia mitologica
Caverna
Luogo che consente l’accesso alle viscere della terra (quindi a un mondo oltre il mondo), la caverna, irraggiungibile dalla luce del sole, è dimora ideale di esseri demoniaci e infernali. Essa è dunque porta aperta sull’aldilà e al contempo luogo pericoloso e oscuro dal cui ventre possono improvvisamente erompere le forze del male che ivi concentrano le loro energie.
La caverna infernale per eccellenza è Gnipahellir «caverna della roccia sporgente», davanti alla quale è legato il cane Garmr che sarà libero nell’ultimo giorno per la battaglia finale contro gli dèi.
Una caverna è evidentemente la dimora più congeniale per la gigantessa þökk (sotto le cui spoglie si cela Loki), la quale impedisce, col suo rifiuto di piangerne la morte, il ritorno di Baldr, dio luminoso per eccellenza, dal regno dei morti. In una caverna dimora anche la gigantessa Hyndla, come risulta dalle parole di Freyja: «Svegliati fanciulla fra le fanciulle, svegliati amica mia, / Hyndla sorella, che abiti nella caverna!». L’allusione al risveglio ha qui il significato di un invito a uscire dal regno dei morti.
Il toponimo islandese Surtshellir «caverna di Surtr» allude al gigante del fuoco, nemico mortale degli dèi, che nell’ultimo giorno incendierà il mondo. Nel Libro dell’Insediamento si narra la storia di un tale þorvaldr holbarki («Gola vanitosa»?) il quale «salì a Surtshellir e recitò la poesia che aveva composto sul gigante nella caverna».
La caverna o sala di pietra (spesso illuminata dai bagliori dei metalli) è altresì abitata dai nani (che hanno un legame evidente con gli spiriti dei morti).