Numeri che simboleggiano le qualità dell’essere – Cinque
Numeri che simboleggiano le qualità dell’essere – Cinque
Poiché in esso si assommano il due, nel quale attraverso la duplicità è espressa la forma concreta dell’esistenza, e il tre, che è generalmente simbolo divino e di compiutezza dell’azione, il cinque è numero di totalità, di unione della terra col cielo, di armonia. Tale numero compare dunque quando si voglia indicare una situazione di equilibrio: così ad esempio è detto del re Gjúki che aveva allevato cinque figli perché governassero i popoli.
Quando il numero cinque è legato a un concetto di tempo, esso indica un periodo conchiuso in se stesso e completo: per cinque anni Odino resta presso il gigante Fjölvarr e per cinque giorni Goðrún vaga per dare sfogo al proprio dolore per la morte di Sigurðr suo marito.
Questa simbologia del cinque è condivisa dal quindici, che ne ripete tre volte il valore: così si parla a esempio di quindici schiere di eroi. Assai importante è perciò nella vita l’età di quindici anni, nella quale sono state compiute tre misure di perfezione.
Il cinque presenta talora anche diversa simbologia. Ciò avviene quando questo numero sia inteso come quantità necessaria all’uno per farsi sei (multiplo di tre) e dunque per manifestarsi come unità dotata di molteplicità nella perfezione. Si veda a esempio il passo in cui è detto che Brunilde, prima di trafiggersi con la spada, fece uccidere otto dei suoi servi e cinque delle sue schiave (qui l’otto ha, rispetto al nove, la stessa simbologia del cinque rispetto al sei). Tale simbologia il cinque ha anche là dove si dice che la falsa amicizia dura solo cinque giorni e muore nel sesto. Stesso significato è da attribuire alle parole di Brunilde quando sottolinea che Sigurðr fu capace di uccidere cinque re.
In una fonte la partenza di cinque guerrieri, anziché sei, preannuncia, nell’incompletezza del numero, il destino di sciagura cui essi vanno incontro.